[Consigli matrimonio] 4 domande speciali per scegliere il fotografo di matrimonio più adatto a voi


Wedding Planner Vercelli

Hai già pensato a cosa rimane del giorno del Matrimonio oltre al ricordo?
Le immagini.
Video e foto sono gli unici strumenti che potranno aiutarti a ricordare meglio tutti i particolari, quelli che dopo un po’ di tempo nella memoria quasi svaniscono.

Può sembrare che sia un po’ tutto di “vitale importanza” quando si iniziano i preparativi, ma in realtà non è così.
Sarebbe meglio se tutto fosse curato, quello sì, ma non ha tutto la medesima importanza.

Le foto, a parer mio, dovrebbero essere tra le priorità che metterete ai primi posti, nella Top 3.
Proprio per il motivo già accennato.

E quando si è dinanzi ad un professionista del settore sarebbe fantastico se oltre alle domande “standard” riusciste ad andare un pochino più a fondo nella sua conoscenza.
Quindi, oltre a vedere le foto ed i suoi album, a valutare il suo listino e a capire che tipo di personalità ha, consiglierei di approfondire anche con quelle domande che a primo impatto potrebbero sembrare insolite, magari anche inutili, ma che vi aiuterebbero a conoscerlo meglio.

Oggi, per esempio, ho voluto porre questo tipo di domande ad Irene Fucci, giovane fotografa torinese, con un suo stile ben preciso e riconoscibile, che potrebbero aiutarci a saperne di più rispetto a quanto sta dietro alla figura del fotografo per matrimoni.

 

Cosa differenzia un professionista da un altro?

“Sono moltissimi gli aspetti che differenziano un fotografo da un altro, oltre al background di studi e all’esperienza maturata sul campo, direi che approccio ed estetica sono due fattori chiave.
Alcuni professionisti prediligono un racconto fotogiornalistico della giornata, dando spazio principalmente a scatti rubati e fotografie spontanee, altri invece hanno un approccio più editoriale e pertanto studiano con cura ogni scatto ed inquadratura per trarre il meglio da ogni situazione. Altri ancori scelgono una via di mezzo attingendo da entrambi i modi.

Per quanto riguarda l’estetica invece, volendo molto semplificare, direi che i filoni principali sono due: le fotografie “birght and airy” (ovvero scatti luminosi, ricchi di luce naturale, connotati da toni cremosi e pastello) e le immagini “moody” (scatti ricchi di pathos, toni cupi e terrosi ed atmosfere quasi caravaggesche).”

 

In cosa un fotografo deve essere in linea con lo stile degli sposi e del matrimonio?

“Credo sia fondamentale che fotografo e sposi condividano la stessa visione. Se gli obiettivi sono comuni sarà sicuramente più semplice raggiungerli, no?

Se siete alla ricerca del fotografo per il vostro matrimonio dedicate il giusto tempo alla selezione, guardate più immagini che potete e segnatevi cosa vi colpisce di quelle immagini. Poi, durante l’appuntamento conoscitivo, non abbiate paura di fare domande. Essere in sintonia è indispensabile.”

 

Cosa è importante per un fotografo?

“Un fotografo professionista sa trarre il meglio da ogni situazione, tuttavia luci ed ambienti hanno un grosso impatto sul risultato finale. Scegliere ad esempio un fotografo che predilige gli scatti lumiosi e ariosi e portarlo a scattare in una cantina buia, illuminata da luci artificiali, potrebbe portare ad un risultato che si discosta da ciò che avete visto sul suo portfolio.

Il mio consiglio è farvi consigliare e guidare nella scelta degli angoli perfetti in cui scattare e, perchè no, magari anche nel momento perfetto in cui realizzare gli scatti di coppia.”

 

Cosa è cambiato rispetto qualche anno fa in termini di richieste degli sposi?

“Confesso che le mie coppie sono ancora piuttosto tradizionaliste da questo punto di vista e direi che il 90% decide di stampare un album e realizzare delle stampe. D’altra parte io lo consiglio vivamente.

Rivedere le proprie immagini stampate su carta, tenerle in mano, sfogliare i ricordi della giornata ha un impatto emotivo che difficilmente si raggiunge guardandole a monitor.

Tuttavia direi che ho registrato una maggiore libertà di scelta.
Gli sposi non si sentono più in obbligo di stampare un album per i genitori o fare le foto con i singoli gruppi ai tavoli.
Lo fanno solo se è ciò che desiderano davvero.”

 

Grazie a Irene Fucci per la sua disponibilità e per gli scatti concessi.

Sposi Matrimonio Novara