[Viaggi] Diario di un viaggio di nozze negli USA: da New York a Beverly Hills


Dopo una settimana dal nostro matrimonio e, con ancora nel cuore le emozioni della nostra giornata perfetta, siamo partiti per un’altra avventura indimenticabile: il viaggio di nozze, destinazione Stati Uniti, che abbiamo scelto di vivere anche in parte “on the road”.

Prima tappa New York, per quattro giorni da vivere intensamente e…tutti a piedi! New York è frenetica, caotica, colorata, ma allo stesso tempo è rilassante, piacevole, magica. Il nostro viaggio non avrebbe potuto iniziare in modo migliore: abbiamo trascorso le giornate passeggiando tra passato e futuro, perchè agli altissimi grattacieli di Manhattan, agli uomini d’affari in completo e scarpe da ginnastica (ma solo per districarsi in mezzo alla folla!), ai tabelloni pubblicitari illuminati di Times Square, si alternano quartieri affascinanti come Greenwich Village, con strade ordinate e case “a misura d’uomo”, spazi verdi con scorci unici, parchi immensi come Central Park (dove alle sei di mattina sembra già di trovarsi in mezzo ad una maratona!), ristrutturazioni industriali oggi trasformate in locali e ristoranti di tendenza nel Meatpacking District. Naturalmente non possono mancare le visite alle attrazioni principali della città: la Statua della Libertà, il Museo dell’immigrazione di Ellis Island, il ponte di Brooklyn, il nuovo One World Trade Center ed il memoriale delle Torri Gemelle, davvero toccante. Ma è al mattino presto che abbiamo apprezzato maggiormente la città ed è stata proprio una visita di buon’ora alla terrazza panoramica Top of the Rock che ci ha permesso di farcela ammirare da un’altezza di 259 metri in tutto il suo splendore.

Salutata “la città che non dorme mai”, con un volo interno ed il noleggio della macchina che ci ha accompagnati fino alla fine del viaggio, abbiamo raggiunto la seconda meta, famosa per ospitare animali selvatici come orsi, bisonti, alci, cervi, lupi e numerosi geyser naturali. Il nostro hotel affacciava proprio su uno di questi, l’Old Faithful Geyser, tutt’oggi attivo: vederlo eruttare ogni 60 minuti circa è stato uno spettacolo della natura, come lo è stato l’intero parco! In poche miglia offre panorami completamente diversi tra loro: dalle fitte pinete di abeti, dove avvistiamo anche un orso nero, alle praterie dove vivono mandrie di enormi bisonti – che , per la gioia di Fabio, abbiamo incontrato molto da vicino! – ai canyon, alle cascate, ai laghi immensi. Una natura incontaminata che ci è entrata nel cuore.

Bando alla nostalgia, dovevamo proseguire perchè le tappe erano ancora molte ed anche le miglia da percorrere. Fortunatamente in America le strade sono grandi e spaziose, nonstante spesso scorrano per centinaia di chilometri in mezzo al deserto completo (…e attenzione al pieno di benzina!). Dopo due tappe intermedie lungo il tragitto, che ci hanno fatto ammirare villaggi e usanze tipiche americane,e dopo aver già attraversato tre stati – New York, Whyoming e Idaho – siamo arrivati finalmente nello Utah: la Monument Valley ci aspettava. Il paesaggio era incantevole e, come nei film, dal vivo è ancora più spettacolare.

Abbiamo salutato le grandi rocce rosse per dirigerci verso una meta decisamente più stravagante: Las Vegas, una città da vedere – almeno una volta nella vita!- una sorta di oasi in mezzo al deserto dove tutto è così esageratamente “finto” da essere divertente e spettacolare. Sulla Strip, la via principale, si alternano negozi di souvenir ed enormi hotel a tema che – oltre ad ospitare giganteschi casinò dove i giocatori sono impegnati già alle 7 di mattina – riproducono in dimensione reale monumenti e piazze di alcune città: inutile dire che l’Italia è la più gettonata, con l’antica Roma, Venezia, Bellagio. Considerata la temperatura esterna decisamente calda (almeno 45 gradi) rifugiarsi negli hotel è una buona soluzione che permette di camminare al fresco, tra negozi di ogni genere e di tutti i marchi più famosi, con tanto di cielo finto sopra la testa. Musica e spettacoli a Las Vegas sono all’ordine del giorno e due giorni passano veloci tra shopping e concerti, pronti a lasciar spazio a San Francisco, sesta tappa del nostro viaggio.

In breve tempo ci siamo trovati già all’ultima tappa. Ad accoglierci, dopo un viaggio tra chilometri di piantagioni assolate di frutta e verdura, sono l’immenso Oceano Pacifico, le palme, il sole, un piacevole clima caldo a ventilato ed il cielo, che è sempre di un colore blu acceso. Gli ultimi cinque giorni sono passati davvero in fretta, perchè in città sono moltissime le cose da vedere e da fare: oltre alla tappa per un allenamento in palestra alla Gold’s Gym (la “mecca dei Body Building” come si autodefinisce”), c’è spazio per il glamour di Hollywood , per visitare le stradine esclusive di Beverly Hills e Rodeo Drive, per passare una giornata agli imperdibili Universal Sudios, per perdersi tra gli affascinanti quartieri e visitare spiagge come Venice Beach, con le tipiche casette dei guardaspiaggia, e Santa Monica, il molo con luna park incorporato che segna la fine della famosa Route 66.

Abbiamo vissuto la frenesia di città moderne ed allo stesso tempo esplorato territori sconfinati nell’entroterra, abbiamo conosciuto culture afascinanti e ci siamo sentiti “un piccolo puntino” in mezzo ad un continente così immenso.
A casa tutti ci aspettavano, non vedevamo l’ora di raccontare a tutti questa avventura… Grazie a Sposami Oggi per averci dato la possibilità di farlo!

Ilaria e Fabio