[Lifestyle] Parlami d’amore: la mia intervista a Francesca Favotto


Ognuno di noi ha un proprio guru, una fonte di ispirazione, così come un film preferito, un libro da rileggere cento volte. Ecco, io ho una mia “giornalista preferita“, che ho scoperto per caso e che continuo a seguire con tanto affetto. Così ho deciso di intervistarla per farvela conoscere, per consigliarti i suoi articoli, che come ciliegie, si prestano a farsi leggere uno dopo l’altro.

Francesca Favotto è una giovane giornalista e blogger che tra tanti argomenti ne tratta uno a me molto caro, appunto il matrimonio. Ma non ne parla in modo noioso e scontato come tanti, lo mescola a parti di ironia, intimità ed esperienze. Ho iniziato a seguirla anche su Facebook e l’ho conosciuta di persona a Napoli, in veste di “allieva” ad una sua lezione durante l’evento Wedding Update. Ed ora eccola quì, pronta a fare quattro chiacchere con noi!

<<Francesca, sei una donna con la biro sempre in tasca direi. Presentaci innanzitutto i tuoi progetti attuali. Cosa stai seguendo e per chi scrivi?>>
Sono freelance e come tale scrivo per diverse testate, principalmente di Lifestyle, Sesso, Benessere per VanityFaur.it e altre testate minori, ma presto ci saranno tante novità…

<<Gli argomenti che tratti sono tanti. Spazi dalla salute al sesso, dall’amore ai consigli per le mamme. Ma come si diventa una fonte di notizie interessanti?>>
Io non sono una fonte, bensì un’umile osservatrice e ascoltatrice della realtà che ci circonda: la fonte siete voi, le persone, i fatti che accadono ogni giorno, gli avvenimenti della mia vita, ciò che accade intorno a me, insomma. Basta alzare le antenne e stare un po’ più attenti per captare i numerosi stimoli che vengono dall’esterno e farli nostri.

<<Che cos’è l’amore per Francesca?>>
E’ fare della propria vita un dono per gli altri, senza che questo diventi un peso.

<<Ci sono cose che si imparano studiando, altre che ci insegna la vita. Tu, cosa senti di aver imparato finora?>>
La vita mi sta insegnando tanto, più di quello che ho imparato sui banchi di scuola. Ho imparato che non bisogna avere fretta, tutto segue un disegno, che ora non ci è chiaro, ma presto lo sarà. Che bisogna imparare a lasciare andare: le cose, le persone, gli avvenimenti. Che occorre passione e entusiasmo, sempre, anche quando la vita ci prende a calci. Che occorre sperare, e continuare a farlo, ma intanto rimboccarci le maniche per far sì che le cose cambino davvero. Che bisogna piegare il capo, la schiena, ma mai farsela spezzare. Che la vita è bella, ma davvero, e se le sorridi ti sorride (non per sentito dire, funziona davvero così, provato per voi!).

<<Sei sempre in continuo aggiornamento, partecipi a eventi e sai riconoscere cosa davvero fa la differenza. Da “addetta ai lavori” cosa hai scoperto di nuovo sulle prossime tendenze della nuova stagione in ambito ‘matrimonio’?>>
C’è una voglia di tornare alle cose semplici, essenziali: il ricevimento nel prato con i fiori di campo come centrotavola, un abito scivolato, una coroncina di fiori in testa, un viaggio zaino in spalla, un campeggio sotto le stelle dove dormire.

<<Anche tu sogni l’abito bianco? Se per un attimo chiudi gli occhi, cosa immagini per il tuo grande giorno? Come lo vorresti realizzare?>> 
Se mai dovessi sposarmi, sarà una cosa essenziale, molto. Io, lui, i due testimoni, i nostri genitori. Il nostro cagnone Buzz sicuramente. Poi invito a tradimento per una festa insieme gli amici più stretti, ci si troverà tutti intorno a una tavolata lunghissima, con spaghetti aglio olio e peperoncino, musica e allegria in quantità. Niente cose studiate, niente regali e annessi inutili, niente parenti stronzi, soprattutto. Solo chi ha voglia davvero di esserci. Perchè quando non ti senti obbligato (e a un matrimonio uno si sente sempre obbligato a esserci!), se ci sei, è perchè ci vuoi essere. Primo ballo: Una mano sugli occhi di Niccolò Fabi, una canzone bellissima, perfetta.

<<Cosa ti andrebbe di consigliare alle nostre spose?>>
Il matrimonio – l’organizzazione e poi la vera vita a due – mette a dura prova la pazienza e i nervi: prima di preoccuparvi se avete prenotato i fiori e le bomboniere, premuratevi di capire se c’è la cosa più importante di tutte: l’amore per l’altro. Senza di quello, rimane solo un evento. Con, diventa l’avventura più bella della vita.