[Consigli Matrimonio] Come scegliere paggetti e damigelle


Trovo che ultimamente si parla molto di loro, quasi tanto quanto si parla della sposa!
Sono interpellati in 9 matrimoni su 10 e sembra quasi che la sposa non ne possa più fare a meno.
Di chi parlo, dello sposo? No! Dei paggetti (e delle damigelle).
Non a caso del fantastico matrimonio di Harry e Meghan ricordo molto bene il loro paggetto, diventato “famoso” grazie alle sue simpatiche smorfie alle spalle della sposa -e non solo-.

Già, ma nonostante questi teneri bimbi molto spesso scappino -o per lo meno ci provano-  a destra e sinistra, in preda ad un attacco di timidezza, le spose, imperterrite, li vogliono a tutti i costi al corteo, ben dritti e concentrati sul pezzo. Scherzi a parte, la loro presenza è sicuramente in molti casi importante a livello emotivo ed è anche di gran effetto, ma (solo) se ben organizzata.

 

Come evitare che la loro presenza possa minacciare un ingresso impeccabile della sposa?

Innanzitutto partiamo dall’età. Inutile accanarsi sull’idea del paggettino piccolo. Le vostre fedi non le porterà mai. Può essere socievole, divertente e spigliato quanto vuoi, ma appena varcherà la soglia della navata se ne andrà a gambe levate o piangerà a dirotto. Risultato? Le porterà la sua mamma e quindi tu entrerai con lei davanti a te ad “arricchire” il tuo fatidico ingresso.
Diversamente, se i bambini hanno più di 4 anni, potranno prestarsi a questo incarico e probabilmente lo faranno anche con piacere, e perchè no, con un po’ di tangibile emozione.

Non pretendere troppe mansioni:

il paggetto o porta le fedi o dà la mano alla damigella.
Quindi, ragiona bene su ogni azione e, se è il caso, fate qualche “prova” per rendervi conto della fattibilità di ogni dettaglio. In genere i loro compiti consistono nel: portare il cuscinetto fedi, spargere i petali lungo la navata o il percorso che effettuerà la sposa, sostenere il velo o lo strascico dell’abito e, durante il ricevimento, possono aiutare gli sposi nella distribuzione delle bomboniere e dei confetti.

Quanti se ne possono avere?

Anche in questo caso non esagerare. Non formare la scolaresca in gita, bastano 2 bambini per emozionare e per creare una bella scenografia. Avendo un ruolo importante, soprattutto durante la cerimonia, assicurati che il loro outfit sia curato e in armonia fra loro, ma altrettanto che i vestiti che siano comodi per la loro età – non sarebbe carino vedere bimbe che inciampano nel loro stesso abito-.
Ricorda alle mamme dei prescelti di arrivare in anticipo rispetto all’orario in cui dovranno presentarsi, i “compiti” che dovranno svolgere durante la cerimonia, e alcune piccole raccomandazioni, come ad esempio di: non correre, non rubare le monetine nel cestino delle offerte e, in maniera dolce ma decisa, far capire loro che la Chiesa non è un parco giochi.
Può sembrare una cosa banale, ma per loro può essere un grande impegno, quindi ti consiglio di inventare una piccola ricompensa, come ad esempio qualche gioco o un divertente intrattenimento durante il tuo ricevimento.

ph: Alessandro Ambrosetti e Ludovica e Valerio